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mission

cultura per nuovi ecosistemi

Etnorama promuove attività culturali e artistiche ideate per combattere quelle forme di ingiustizia, discriminazione, razzismo e solitudine forzata che costringono ai margini della comunità determinate categorie di persone. Etnorama indaga e ha a cuore le tematiche riguardanti il gap di genere, la violenza maschile contro le donne, gli stereotipi e le diverse forme di discriminazione in cui si radica e agisce il patriarcato.   Prendendo ispirazione dai movimenti che lo contrastano come l'eco-femminismo, xeno-femminismo, cyber-femminismo, trans-femminismo e Jiineoloji, Etnorama cerca forme artistiche per narrare la lotta “somato-politica” dei corpi storicamente oppressi. Attraverso l'utilizzo di linguaggi teatrali in cui tradizione e innovazione si mescolano, Etnorama si pone il duplice obiettivo di conservare il patrimonio artistico e culturale italiano (burattini, marionette, pupazzi, dialetti e lingue minoritarie e arcaiche, tradizioni popolari, ...
Post recenti

Contributi ricevuti

  Il "Tour Multispecie" ha vinto il bando della Regione Friuli Venezia Giulia a sostegno della distribuzione degli spettacoli dal vivo. “Tour Multispecie” dell’Associazione Culturale Etnorama prevede una serie di tappe in teatri di grande rilevanza culturale, sia a livello regionale che nazionale e internazionale. Gli spettacoli inclusi nel tour –  "Corvidae. Sguardi di specie", “Earthbound”,  "La semplicità ingannata", "È bello vivere liberi!" e "The Beat of Freedom. La Resistenza a fumetti" (anche nella versione accessibile per pubblico sordo con traduzione in LIS - Lingua dei Segni Italiana), – saranno ospitati da prestigiose strutture che valorizzano e promuovono le arti performative sperimentali e innovative. In Friuli Venezia Giulia, il tour toccherà la rassegna “Protagoniste” al Teatro Miela di Trieste,  una scelta di monologhi di sole artiste donne: un contributo per dare sempre più spazio alla parità di genere anche sui palchi ...

SPETTACOLO IN LIS

  In occasione del debutto regionale di  Corvidae. Sguardi di specie,  il 25 luglio al Teatro Miela di Trieste, lo spettacolo sarà accessibile anche per un pubblico di persone sorde grazie alla traduzione dello spettacolo in LIS Lingua dei Segni Italiana.  La traduzione in LIS, realizzata in collaborazione con Al Di Qua Artists, la prima associazione di categoria nata in italia per artisti e artiste orgogliosamente portatrici di disabilità, ha la curatela artistica di Diana Anselmo, artista Sordǝ, classe '97, membro più giovane del British Council Italy Cultural Advisory Board 2021-2022, rappresentante per l'Italia di Europe Beyond Access, co-presidente di Al. Di. Qua. Artists. Grazie a quattro interpreti professionisti di LIS associati a  ANIOS (Associazione Nazionale Interpreti di Lingua dei Segni Italiana)  Sara Pranovi; Elisa Verrando; Luca Falbo; Federica Zecchi, la traduzione sarà eseguita dal vivo e potrà essere replicata in qualsiasi alt...

"etno" che?

Etnorama è un neologismo coniato dall'antropologo Arjun Appadurai all'interno della sua teoria antropologica dei flussi culturali globali. Nel volume  Modernità in polvere , Appadurai  guarda al mondo non più come a un insieme di oggetti culturali statici (nazioni, economie, demografie, istituzioni), ma come a un sistema di flussi in movimento che trasportano attraverso il pianeta persone, denaro, immagini, tecnologie e ideologie.  Quando trovano spazi locali in cui assestarsi, questi flussi subiscono un processo di indigenizzazione, ovvero un processo in cui devono necessariamente ricostruire la propria specificità.  Uno dei pilastri della teoria dei flussi globali è il concetto di etnorama  ovvero l'idea di un superamento del legame tra territorio e identità.

le storie fanno i mondi

Sono arrivate le nuove cartoline realizzate insieme alla graphic designer Carlotta Amantini! Le trovate gratuitamente nei teatri che mi ospitano prima e dopo gli spettacoli.  Dedicate al pensiero della filosofa eco-femminista Donna Haraway, le cartoline raccolgono le informazioni sugli spettacoli, il libro, il programma per Rai 3 di Marco Paolini e Telmo Pievani  e tutte le proposte culturali che ho in repertorio.  E' una cartolina caleidoscopica con sfumature radiali, una photoshoppatissima tipografia effetto cromato e vernici UV in stampa. Le abbiamo immaginate sul vostro frigo, sulla porta della cameretta, sulla scrivania... in tutti quei luoghi dove appoggiate gli occhi quando il cuore ha bisogno di ristoro. Crediti fotografici: Alessandro Ruzzier, Belinda De Vito, Alessandro Sala/Cesura, Guido Mencari Stampa: Poligrafiche San Marco, Cormons https://www.carlottaamantini.it/marta-cuscuna-storie-mondi.html

EARTHBOUND Ovvero le storie delle Camille

Foto di Daniele Borghello Liberamente ispirato a Staying with the trouble di Donna Haraway (© 2016, Duke University Press) Essere sull'orlo della catastrofe non è più una metafora. Per uscire dall'atteggiamento distruttivo del GAME OVER che ci potrebbe cogliere, la filosofa Donna Haraway Staying with the trouble , un saggio speculativo di eco-femminismo che include storie di fantascienza: esempi di futuri possibili in cui la specie umana unisce le forze ad altre specie per salvare il nostro pianeta e prendersene di nuovo (e meglio) cura.   Partendo da questo spunto, lo spettacolo mostra una piccola colonia di individui migrati in aree danneggiate dallo sfruttamento umano, per risanarle grazie alla collaborazione con partner non-umani. Earthbound  è un monologo di fantascienza per attrice e creature animatroniche che trasforma in spettacolo il pensiero eco-femminista contemporaneo, ibridando la tradizione del teatro di figura con tecniche di animazione innovative. Proprio per ...

DIMMI COSA VUOI VEDERE

Abbiamo elaborato in collaborazione con Al. Di. Qua. Artists - Alternative Disability Quality Artists l’audio-descrizione radiofonica dello spettacolo di teatro visuale Earthbound attraverso il processo stesso di ricerca su cosa significhi renderlo accessibile a chi non lo può vedere. Finalità L'obiettivo è fare in modo che l'audio-descrizione restituisca al pubblico radiofonico un'esperienza estetica di alta qualità e coinvolgente. Non un surrogato ma una nuova dimensione di fruizione dello spettacolo. La traduzione a posteriori per il pubblico della radio di un’opera teatrale visuale pensata per essere vista, ascoltata e percepita in teatro, rischia di descriverla attraverso canoni percettivi inadeguati, senza tenere in reale conto che le percezioni, le sensazioni e gli immaginari sono diversi a seconda dei canali sensoriali che possono essere coinvolti nella sua fruizione. Gruppo di lavoro Al. Di. Qua. Alternative Disabili...